Video sorveglianza in ambito civile e del territorio

Il Consorzio Nazionale Sicurezza, oggi è un importante system integrator anche nell’ambito della sicurezza integrata per il  settore dei trasporti, per il territorio e per i cittadini.

Già nel 1999 CNS, all’epoca, Consorzio Meridionale Sicurezza Scarl, realizzava per il Consorzio GE.SE.CE.DI., società che gestisce i servizi di sicurezza e di facility nel Centro Direzionale di Napoli, il primo impianto di videosorveglianza urbana nel Centro Direzionale di Napoli, impianto di videosorveglianza gestito da una centrale operativa di monitoraggio h 24, primo esempio di sicurezza cittadina nella nostra città ed in generale nell’Italia Meridionale.

Da allora ne sono passati di anni e di innovazioni tecnologiche, fino al 2015 quando l’attuale CNS Scarl, in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II e in particolare col Dipartimento di Ingegneria Elettrica e di Tecnologie dell’Informazione e in partnership con la Banca di Credito Popolare e con l’EAV – Ente Autonomo Volturno, holding proprietaria delle reti ferroviarie campane, ha presentato un innovativo progetto di ricerca scientifica volto a elevare la percezione di sicurezza del territorio.

Tale progetto si fonda sul monitoraggio degli elementi di pericolo, valuta anche parametri sensibili quali temperatura, inquinamento, livello dell’acqua nei fiumi, inquinamento acustico e dell’aria e del clima.

Una serie di indicatori strategici e una grossa mole di dati collegati poi a una dematerializzazione della centrale di allarme, degli organi di governo e di videosorveglianza in modo da eliminare la criticità dell’obsolescenza degli impianti, e da ridurre anche i costi di manutenzione e gli oneri di smaltimento e recuperando quote importanti di efficienza.

Il progetto nella sua versione prototipale è stato già testato in 5 agenzie bancarie, 5 stazioni ferroviarie e 2 complessi scolastici.

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