Giugno 12, 2019
Il mondo della sicurezza fisica sta affrontando una sempre più evidente evoluzione. I sistemi fisici, pur rimanendo invariati nei loro scopi, si stanno aprendo sempre di più a nuove configurazioni. Fra queste, l’integrazione con il mondo dell’IT.
Il mondo della sorveglianza sta subendo una digitalizzazione. I sistemi CCTV ad esempio sono ormai costituiti da tecnologie eterogenee, convergendo anche con il settore IT.
Il passaggio da videosorveglianza digitale a videosorveglianza IP (con nuovi sistemi capaci di connettere efficientemente le camere) ha rivoluzionato il mondo della sicurezza, così come i nuovi metodi di storage dei dati. Registrazioni archiviate nel cloud, sistemi IoT messi in reste, sofisticati rilevatori di movimento: il mondo della videosorveglianza ha mosso passi da gigante!
I moderni sistemi di sicurezza rappresentano quindi un diverso assortimento di tecnologie. I prodotti stanno subendo una digitalizzazione. Ciò di sicuro rappresenta molteplici vantaggi, ma bisogna lavorare sempre in un ambiente digitale protetto e sicuro, così da proteggere i dati archiviati digitalmente.
Dato che i nuovi sistemi sono messi in rete, vi è necessità di prevenire il rischio di cyber-attacchi, effettuando un attento monitoraggio di rete.
Uno dei vantaggi dell’integrazione fra i due mondi è che il monitoraggio avviene sulla stessa infrastruttura dei dispositivi IT: server, router e switch.
Le tecnologie utilizzate nel sistema di sorveglianza sono quindi di diversa natura, eterogenee, ma convergono nello stesso punto. Così il monitoraggio degli ambienti IT può tenere al sicuro anche le reti dedicate alla videosorveglianza, valutando tramite precise metriche la buona salute del sistema.
Una ricerca di IMS stima che circa 22 miliardi di dispositivi saranno connessi a Internet entro il 2020 – è davvero solo una questione di tempo prima che la maggior parte dei dispositivi abbraccino la convergenza. Per stare al passo con la tecnologia in rapida evoluzione, bisogna applicare una cooperazione tra IT, cyber-security e sicurezza fisica.
L’investimento nella cyber-physical security di CNS si è concretizzato nella collaborazione con IBM per la realizzazione di un sistema di monitoraggio. Tale sistema integra PCMS – il sistema PSIM creato da CNS – con QRadar – il SIEM di IBM.
In tal modo è stato sviluppato un sistema di cyber-physical security information and event management (CPSIEM) per monitorare i rischi sia nel campo della sicurezza fisica, che in quello della cyber-security.
Tale prodotto effettua un monitoraggio completo, dal sistema d’allarme, fino alle vulnerabilità o falle nel campo della cyber-security.
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