L’utilizzo di Aeromobili a Pilotaggio Remoto (APR), meglio conosciuti come droni, nel settore del monitoraggio è molto diffuso, per via delle caratteristiche e dell’agilità di questi strumenti.
Dalla sicurezza delle persone, a quella dell’ambiente, sino a quella delle infrastrutture critiche sono sempre di più gli ambiti in cui si sta diffondendo l’utilizzo di droni.
I droni si sono rilevati molto efficaci nella gestione della sicurezza nei luoghi pubblici, grazie ad alcune caratteristiche:
Queste caratteristiche rendono i droni un prezioso alleato per le Forze dell’Ordine nella gestione della sicurezza, nella sorveglianza di grandi eventi o nel coordinamento degli interventi in siti che hanno sofferto catastrofi naturali.
I droni possono migliorare la sicurezza delle persone.
Prendiamo in esame il caso della sicurezza sul lavoro. Utilizzando gli APR, le risorse umane impiegate nell’ispezione di ambienti fisicamente pericolosi, possono svolgere con maggiore sicurezza ed efficacia la propria attività.
Stesso dicasi per le catastrofi naturali, durante le quali per i soccorritori l’accesso ad un’area è seriamente compromesso. In questo caso, gli APR riescono ad essere più tempestivi e veloci nel monitoraggio, rispetto agli elicotteri o ai soccorritori da terra. Inoltre, consentono di monitorare, in un tempo minore, un’area più vasta e contribuiscono ad individuare percorsi più semplici per i soccorritori.
Esistono luoghi che necessitano di monitoraggio costante in cui è praticamente impossibile o estremamente costoso gestire la sicurezza con metodi tradizionali.
Questo avviene, per esempio, per alcune particolari infrastrutture critiche. Molte di esse sorgono in luoghi che presentano grandi complessità e difficoltà di accesso, si pensi agli oleodotti che attraversano deserti, oppure ai gasdotti.
I droni si rivelano particolarmente efficaci in questi casi. Essendo, infatti, in grado di fare a meno di qualsiasi tipo di cablaggio o infrastruttura di sostegno, possono fornire immagini praticamente in diretta a centrali operative distanti, e possono attivare tempestivamente le operazioni di contrasto.
Gli APR possono gestire i giri di ronda, supportando il personale di vigilanza, laddove l’accesso all’aerea interessata presenta complicazioni, effettuando una scansione dell’area di interesse ad intervalli prestabiliti.
Gli APR stanno iniziando a giocare un ruolo sempre più importante nel campo del monitoraggio ambientale soprattutto per prevenire danni agli ecosistemi. Grazie ai droni ed alle diverse tipologie di sensori con cui possono essere allestiti, è più semplice rilevare sversamenti illegali di rifiuti, oppure l’insorgenza di incendi, controllare le discariche, per valutare l’impatto ambientale nei siti di smaltimento.
Molti tecnici, ricercatori e aziende stanno adottando questi strumenti, sostituendo così l’utilizzo di apparecchiature terrestri più lente, immagini satellitari a bassa risoluzione o costosi servizi aerei.
Il Consorzio Nazionale per la Sicurezza (CNS) nel corso della propria storia ha sempre potenziato i propri servizi di pari passo con l’evoluzione tecnologica. Grazie ad un attento studio condotto negli scorsi anni dal proprio team di ricerca e sviluppo, ha potenziato i propri sistemi di monitoraggio con gli ARP.
Da diverso tempo, infatti, CNS ha ottenuto il brevetto per operatore di volo riconosciuto dall’ENAC, grazie al quale si è specializzato nella gestione della sicurezza e del monitoraggio di territori urbani ed aree critiche tramite l’utilizzo di droni.
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