Durante le vacanze natalizie non tutti si rilassano per le ferie! Purtroppo, gli hacker non si fermano neanche per scartare i regali! Esperti di cyber-security in tutto il mondo sottolineano l’importanza di restare in guardia. Nei mesi di dicembre e gennaio, infatti, spesso si può compiere la leggerezza di non dedicarsi alla sicurezza. Saperlo per fortuna è il primo step per evitare una catastrofe! Vediamo quali sono i cyber-rischi che si nascondono sotto i nostri alberi di Natale!
Anche gli hacker si sentono festosi?
Per gli hacker il giorno di Natale è un momento cruciale per dimostrare le proprie capacità! Proprio come dei “grinch” rovinano la festa a tutti! Come? Cercando di estorcere denaro da aziende o attività a corto di personale e vulnerabili. Per gli shop online gli attacchi partono proprio quando i consumatori hanno maggior bisogno di finalizzare i propri acquisti!
L’idea di rovinare il Natale abbattendo una rete di computer aziendale o governativa è allettante per alcuni hacker. È probabile che le festività natalizie siano i giorni più proficui per loro, insieme a quelli del Black Friday. Ma perché ciò accade? Analizziamo insieme qualche possibile causa secondo gli esperti di cyber security.
Personale ridotto
Si sa, dicembre e gennaio sono i mesi dei regali, delle cene con i parenti e di conseguenza mesi in cui metà della forza lavoro va in vacanza. Ciò comporta non solo pance più grandi, ma anche linee di difesa più sottili!
Phishing natalizio!
È Natale, e come sempre siamo pronti a un cocktail caotico di posta in arrivo: promozioni natalizie, auguri di Capodanno, inviti a feste (virtuali), ricevute di acquisti online… Gli hacker spesso e purtroppo, però, si nascondono nella valanga di e-mail. Anche per chi è a conoscenza del phishing e di altre tattiche di truffa, è inevitabile che si abbia minore attenzione durante le festività. L’80% degli attacchi inizia con una tattica di phishing!
Lavoro a distanza – un rischio per la cyber-security?
Questo punto è specialmente dedicato a quest’anno appena passato; tanti dipendenti infatti lavorano ancora da casa a causa della pandemia. Mentre il personale controlla le e-mail, stampa fatture o segue l’attività dei potenziali clienti un hacker può infilarsi in questo ingorgo per portare a termine attività dannose.
Il personale potrebbe anche essere tentato di utilizzare la connessione Wi-Fi gratuita offerta da hotel, stazioni ferroviarie e aeroporti. I Wi-Fi pubblici sono un eccellente punto di ingresso per gli aggressori, quindi bisogna assicurarsi che i dipendenti siano consapevoli dei rischi.
Babbo Natale cattivo porta dati a tutti gli hacker!
Tutto ciò che gli hacker vogliono per Natale è crittografare dati e intascare soldi. Gli attacchi ransomware sono sempre più in aumento e si prevede un aumento nel prossimo anno!
Gli hacker mascherano la loro presenza aumentando notevolmente l’efficienza delle loro tecniche di crittografia. Il percorso di attacco usa le vulnerabilità dei sistemi operativi o configurazioni errate per penetrare.
Strategie di cyber-security per il Natale
È possibile implementare un piano di sicurezza natalizio specifico per ridurre l’efficacia degli attacchi. Non è complesso, ma è importante evitare di ritrovarsi solo con del carbone nero per l’Epifania! Come? Seguendo delle buone pratiche di cyber-security non solo tutto l’anno, ma anche e soprattutto a Natale!
È importante istruire i propri dipendenti: phishing, procedure di sicurezza IT, utilizzo di Internet, ecc. È necessario, inoltre, valutare la propria resilienza controllando le patch delle workstation.
Gli attacchi informatici durante le festività non sono evitabili, anzi. Cresceranno e si adatteranno per trarre vantaggio dall’aumento del traffico e dalla diminuzione delle risorse all’interno delle aziende. Per questo c’è bisogno di costruire un rifugio IT per monitorare il comportamento dei dipendenti e la resilienza dei backup.