Il secondo Natale nell’era del Covid è qui. Venditori online e aziende devono però mettersi al sicuro. I cyber-Grinch sono tornati all’attacco, e hanno tutta l’intenzione di rovinare il Natale! La cybersecurity natalizia si può applicare solo entrando nella mentalità degli hacker. L’e-commerce, lo shopping ai tempi del distanziamento sociale, può essere un rischio. Vediamolo insieme in questo articolo!
Nel pieno della stagione dello shopping natalizio, le incertezze lungo le catene di approvvigionamento globali hanno reso quest’anno più critico e precario. Alcuni hanno lottato per mesi con scorte scarse e ordini ritardati a causa di problemi come la carenza di assunzioni. Allo stesso tempo, il traffico online e gli shop digitali sono aumentati. I consumatori hanno confrontato le opzioni e i rivenditori hanno adottato nuovi mezzi online.
Ma il pericolo si nasconde sotto l’albero! I Grinch dei giorni nostri sono in agguato dietro le quinte: gli hacker. L’FBI e la Cybersecurity & Infrastructure Security Agency (CISA) hanno emesso un promemoria sull’importanza di rimanere vigili durante le festività natalizie. Tutti gli shop online possono essere sotto attacco!
La crescente dipendenza dall’e-commerce ha reso i brand un bersaglio dei criminali informatici. Gli attacchi DDoS (Distributed Denial of Service) sono i più frequenti.
Uno studio recente afferma che “gli incidenti DDoS sui siti di e-commerce sono aumentati del 200% da settembre 2021”. Sofisticate opzioni as-a-service consentono anche ad aggressori inesperti di distribuire facilmente un attacco botnet. Le minacce DDoS possono variare in mole e gravità, ma tutti hanno una cosa in comune: creano caos negli shop online. Nella lista dei cattivi, di corsa!
Gli attacchi DDos più gravi rubano dati preziosi. I dati, ovvero, che riguardano le difese di un’azienda. Difficile reagire a questi! Gli attacchi più semplici, invece, minano le prestazioni dei siti web. Se sembra poco, pensate a questo quesito: vi fidereste di acquistare su un sito continuamente in down? Immaginate poi quanti profitti persi a causa di questi attacchi!
Altri tipi di attacchi chiedono invece un riscatto. Estorcono soldi alle vittime con la minaccia di mettere i portali offline. I soldi non investiti per la cybersecurity, vengono così spesi per pagare un riscatto agli hacker. È un peccato!
Oltre agli attacchi DDoS, gli shop sono soggetti a varie minacce DNS, ovvero attacchi al dominio. Questi attacchi sovraccaricano le risorse del dominio, influendo sulle prestazioni del sito web. Come? Dirottando su domini fasulli, zombie. Ma siamo a Natale, non ad Halloween!
Il dirottamento del dominio si verifica quando un malintenzionato ottiene il controllo del dominio, reindirizzando il traffico per acquisire informazioni sensibili. Esiste poi l’avvelenamento della cache DNS. Ciò vuol dire che si crea un percorso avvelenato, nocivo, indirizzando gli utenti a un indirizzo errato.
Oltre a prendere di mira i brand, i grinch hanno anche altri obiettivi: i fornitori che gestiscono la spedizione, la logistica e altre operazioni critiche, ad esempio. Il Natale dev’essere quindi il momento di dare priorità a una cybersecurity natalizia. Solo così si può proteggere i propri negozi, i clienti e i fornitori!
Proteggersi è essenziale. Adesso è il momento di sviluppare e implementare soluzioni di cybersecurity. Investire tempo e risorse nella prevenzione è sempre meno costoso che subire un attacco. E non solo! Che peccato rovinarsi la reputazione online proprio in periodo festivo! Cosa fare quindi?
Per la prevenzione degli attacchi DDoS, gli shop possono adottare quattro step per migliorare la sicurezza:
Come consigliato dall’FBI e dalla CISA, la cybersecurity è fondamentale. I Cyber Grinch si sforzano sempre di essere un passo avanti. Per questo gli shop online devono rivedere regolarmente le loro precauzioni di sicurezza e tenere il passo con le migliori pratiche. Solo così potremmo tutti passare un natale sereno e in sicurezza!
Input your search keywords and press Enter.