Aprile 29, 2020
Durante la Fase 2 e Fase 3 le misure anticontagio devono basarsi su tecnologia e innovazione. È proprio in questi casi infatti che la tecnologia diventa il mezzo imprescindibile per garantire la sicurezza e la sanità. CNS – Consorzio Nazionale Sicurezza – per far fronte alle nuove esigenze scaturite dall’emergenza COVID-19, ha elaborato un sistema anticontagio completo.
L’emergenza sanitaria degli ultimi mesi, quella del Covid-19, ha cambiato in pochissimo tempo il modo di vivere delle persone. È molto probabile che gli accessi al mondo esterno, ma anche ai luoghi privati, cambierà radicalmente. Aziende, infrastrutture, punti vendita e così via, saranno tutte chiamate a gestire questioni legate alla sicurezza e alla salute delle persone.
È necessario contenere quanto più possibile il contagio da Coronavirus. Ma come?
La parola d’ordine è controllo. I luoghi pubblici necessitano ancor di più di un sistema di controllo degli accessi, così da gestire ed impedire possibili assembramenti. Non solo, ma dovrà essere controllata anche la temperatura corporea di ogni individuo.
Il controllo degli accessi può essere di massimo aiuto per aiutare a mantenere la distanza sociale, e garantire l’utilizzo di misure di sicurezza come mascherine e guanti. Questi controlli verranno eseguiti nel massimo rispetto della privacy.
L’utilizzo di misure di controllo dovrà essere portato a termine in tutti gli ambienti pubblici. Massima attenzione per le superfici condivise, come i bancomat o ad esempio i mezzi di trasporto pubblico.
Saranno chiamate ad adottare misure anticontagio da Covid-19, innanzitutto, aziende di ogni genere, che dovranno garantire misure di sicurezza per i propri dipendenti e clienti.
Ogni genere di luogo pubblico dovrà essere sottoposto a controlli. Le aree self, come bancomat, pompe di benzina, sportelli per mezzi di trasporto. L’intero sistema di trasporto pubblico, ma anche le filiali bancarie, gli uffici, e così via. Un’attenzione importante dovrebbe essere riservata a palestre, SPA, centri estetici e luoghi nel quale il contatto con il pubblico è previsto.
Il CNS, da sempre impegnato nel campo della sicurezza, ha elaborato diversi strumenti per garantire la messa in atto delle misure di sicurezza durante la fase 2, per aziende e luoghi pubblici.
Attraverso l’utilizzo di sistemi di analisi video è possibile conteggiare le persone e rilevare la temperatura corporea. Grazie a telecamere IP con funzioni di analisi video, si possono controllare i flussi di persone che accedono ad un varco, oppure rilevare, se ad una banchina del treno c’è un agglomerato. Quando le telecamere verificano un assembramento, generano un alert che attiva misure per ripristinare il giusto distanziamento.
Grazie a telecamere termiche ad alta precisione, invece, si può valutare in tempo reale la temperatura corporea di più soggetti contemporaneamente. Le telecamere funzionano impostando una temperatura massima, ad es. 37.5°, oltre la quale scatta un segnale di alert. Questi metodi di controllo possono essere eccezionalmente utili in diversi punti di accesso, come porte scorrevoli, tornelli, bussole per accesso a banche e poste, e così via.
Parte del piano sono anche dispositivi di sanificazione automatizzata. Le superfici di luoghi pubblici con alti tassi di affluenza possono essere disinfettati con sistemi di sanificazione ad ozono. Questo sistema utilizza l’ozono per neutralizzare i batteri e inattivare i virus. Anche questo sistema può essere integrato in una più ampia architettura di monitoraggio.
Un’ulteriore soluzione sono i pannelli anticontatto. Tramite essi gli operatori di sportello o di cassa, generalmente a contatto con il pubblico, saranno protetti. La struttura autoportante e intelaiata permetterà di preservare la qualità del lavoro. Inoltre, potrà essere installata senza alcun tipo di modifica alle postazioni esistenti.
I sistemi elencati possono essere integrati in sistemi di sicurezza preesistenti. Oppure possono entrare a far parte di una riconfigurazione dell’intero impianto di controllo, che poi sarà controllato dalla centrale operativa di sicurezza.
CNS – Consorzio Nazionale Sicurezza è uno dei principali system integrator italiani ed un’eccellenza Campana del settore (report “Italian Security Leaders, Top 25”, Plimsoll Publishing). Produce, impianta, gestisce e manutiene sistemi di allarme, videosorveglianza, controllo accessi e antiincendio per il trasporto pubblico, comuni, stabilimenti industriali e banche. La mission storica di sicurezza del consorzio pare avere ancora più valore in questo momento di crisi mondiale. La convinzione è che tutto sia possibile, se alla base vi è un’attenzione particolare per la sicurezza e il controllo. Un maggior riguardo durante le fasi 2 e 3 potrà aiutare tutti, cittadini e istituzioni, ad affrontare la pandemia.
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