Anche quest’anno la stagione degli incendi è arrivata puntuale. Le alte temperature da bollino rosso e il vento caldo stanno alimentando diversi incendi in tutta la penisola. Per questo, prevenzione, monitoraggio e vigilanza diventano sempre più vitali per scongiurare effetti catastrofici.
Gli incendi stanno ricevendo sempre più attenzione da parte dei media in tutto il mondo. Ciò in parte anche a causa del cambiamento climatico che crea condizioni meteorologiche estreme. Sebbene le condizioni calde e secche aumentino il rischio di incendio, è necessaria anche una fonte di ignizione. Questa può essere solitamente un fulmine o causa dell’attività umana.
Gli incendi boschivi sono una fonte significativa di inquinamento atmosferico. Creano gas di carbonio, composti organici volatili e particolato che influenzano la composizione atmosferica globale.
Per prevenire risultati catastrofici, bisogna pensare a una soluzione capace di captare i segnali di pericolo in tempo. Ma non solo.
L’infrastruttura ideale è un sistema è in grado di:
Questi sistemi sono composti quindi da stazioni automatiche di avvistamento, con sensori per la misurazione dei principali parametri meteorologici. Inoltre, vengono impiegate termocamere, videocamere e software predittivi. Il tutto viene coordinato da un centro di controllo e supervisione.
L’impatto diretto degli incendi sulla composizione atmosferica è la riduzione della qualità dell’aria. L’inquinamento da fumo può essere tossico e avere gravi effetti a lungo termine sulla salute. I sistemi di monitoraggio controllano le emissioni. Ne captano la composizione chimica e ne prevedono il movimento nell’aria. L’inquinamento dovuto ai fumi, infatti, può estendersi anche verso aree lontane dall’incendio generatore. Certo, i livelli maggiori di inquinamento atmosferico si verificano in prossimità di un incendio, ma alcuni costituenti del fumo hanno una lunga durata fotochimica. Per questo l’inquinamento da fumo può viaggiare lontano, influenzando potenzialmente l’aria a migliaia di chilometri dal fuoco.
Il sistema europeo Copernicus Atmosphere Monitoring Service (CAMS) utilizza osservazioni quasi in tempo reale sulla posizione e intensità degli incendi attivi per stimare le emissioni di inquinanti. Questo avviene attraverso il suo Global Fire Assimilation System (GFAS). Questo consente di monitorare gli incendi attivi e prevedere lo spostamento del fumo nell’atmosfera. Le previsioni vengono utilizzate nelle app sulla qualità dell’aria, per aiutare le persone a limitare la loro esposizione all’inquinamento, e dalle autorità locali per gestire l’impatto degli incendi.
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