Smart buildings, IoT e soluzioni che ci aiutano a gestire i consumi sono fondamentali con la crescita dei costi delle risorse energetiche. Ma quando si utilizzano tecnologie che prevedono la connessione alla rete non bisogna mai sottovalutare le cyber minacce.
Smart buildings contro lo spreco di energia
In grossi edifici come centri commerciali, magazzini, scuole e uffici attualmente avviene un enorme spreco di energia. Questo accade perché in passato l’efficientamento energetico non era una priorità nel settore dell’edilizia.
A partire da una sensibilizzazione globale sui temi della decarbonizzazione e del risparmio energetico, il settore edile si è via via trasformato.
L’attuale situazione geopolitica, sta poi incidendo notevolmente sui costi dell’energia tanto che la lotta agli sprechi è una priorità assoluta per privati, aziende ed enti pubblici.
Contenere il consumo di energia di sistemi come riscaldamento, ventilazione e aria condizionata (HVAC) oggi è vitale per gli edifici di grandi dimensioni.
Come si fa a risparmiare energia elettrica?
Per prima cosa bisogna analizzare gli impianti all’interno di un immobile
Per ottenere risparmi significativi, bisogna capire quanto incidono i singoli componenti dell’edificio sulla spesa e identificare aree specifiche che necessitano di miglioramenti.
Impiegare l’IoT
L’Internet of Things è tra gli strumenti più utili per gestire le presentazioni energetiche, limitare i costi operativi complessivi ed estendere il ciclo di vita delle apparecchiature.
Naturalmente, in presenza di edifici già esistenti, l’efficientamento tramite IoT deve avvenire implementando ed integrando impianti e sistemi.
Smart buildings e minacce informatiche
Le tecnologie che offrono funzionalità di controllo e automazione tramite la rete devono integrarsi con l’edificio esistente.
Installare sensori cablati o wireless in edifici esistenti permette di raccogliere dati per identificare le aree di spreco. Vanno però considerati i limiti dell’infrastruttura di base dei tradizionali sistemi, applicazioni, dispositivi.
L’implementazione migliora certamente la qualità e l’efficienza di un immobile ma apre potenziali vulnerabilità della sicurezza informatica.
È fondamentale quindi che tutte le strutture che non nascono smart siano gestite e gradualmente modernizzate, per mitigare i rischi.
Convergenza IT, IoT e OT
L’avvento dell’IoT, l’ondata di adozione di soluzioni IT e IoT a tutti i livelli dell’architettura degli ci impone un maggiore impegno verso la sicurezza. Dobbiamo considerare l’aspetto della cybersecurity e come questo influisce sulla sicurezza fisica.
Approcciare alla cyber physical security ci impone quindi di considerare e monitorare tutte le potenziali superfici di attacco, online e offline.
Un piccolo esempio: se un’azienda utilizza protocolli non sicuri e sistemi non aggiornati, gli aggressori possono utilizzare queste falle, accedere ai sistemi e bloccare o modificare interi cicli di produzione.
Security by design
Per limitare le superfici di attacco è consigliabile sempre applicare il principio del security by design. Significa quindi considerare l’aspetto della sicurezza sin nelle fasi di progettazione dell’immobile, dell’impianto o del sistema. La sicurezza assume un ruolo nuovo e fondamentale nella realizzazione di un immobile.
CNS ha fatto di questo principio il pilastro dell’attività di General Contractor. Ha unito quindi le proprie competenze e l’attività di ricerca e sviluppo in materia di cyberphysical security alla progettazione e realizzazione di edifici chiavi in mano, puntando sull’aspetto della sicurezza e del monitoraggio.
In questo modo, si realizzano non solo edifici più sicuri in cui le superfici di attacco fisiche e cyber sono costantemente monitorate, ma anche più efficienti. Grazie ai sistemi di monitoraggio, infatti, possono essere controllati costantemente anche gli impianti e tutte le facilities dei grandi immobili, evitando così sprechi e dispersione di risorse.