Giugno 19, 2018
Durante la XV edizione di Banche e Sicurezza 2018 è stato affrontato con particolare attenzione il tema della cyber-physical security per quanto concerne la sicurezza bancaria.
Per approfondire ulteriormente il tema la redazione di Abi Bancaforte ha intervistato Flavio Frattini, R&D Manager RisLab, esperto di sicurezza fisica, sicurezza logica, cyber-physical security, affidabilità e sistemi distribuiti in genere.
Cyber physical security: Un tema molto importante per la sicurezza bancaria
La cyber-physical security è il tema più caldo se si affronta la sicurezza bancaria.
“CNS sta investendo tantissimo effort nella cyber-physical security” -afferma Flavio Frattini– “la novità principale è l’accordo di collaborazione con IBM per la realizzazione di un sistema di monitoraggio. Stiamo unendo PCMS – il sistema PSIM di CNS – con QRadar – il SIEM di IBM. Abbiamo quindi sviluppato un sistema di cyber physical security information and event management (CPSIEM) che ci consente di controllare e monitorare rischi e vulnerabilità per la sicurezza fisica e la cyber-physical security”.
Un nuovo prodotto per la sicurezza quindi che non solo controlla ciò che fa il sistema di allarme, ma verifica che non ci siano attacchi in corso, vulnerabilità o falle di qualsiasi tipo.
Un unico strumento di monitoraggio per controllare aspetti physical e cyber.
Inoltre, abbiamo un sistema innovativo per il controllo e monitoraggio delle ronde. vRonda consente infatti di verificare l’operato delle guardie che eseguono la ronda, collegandole in audio e video con la COS e tracciandone gli spostamenti.
Ma ci sono altre importanti novità nel catalogo CNS | RisLab. Tra i servizi, forniti direttamente da CNS, per i quali RisLab è partner tecnologico, c’è ad esempio un nuovo approccio alla protezione degli immobili non presidiati che non necessita di cablature né per la corrente né per l’ADSL.
CNS e RisLab hanno creato una partnership che unisce, da un lato, la grande competenza storica di CNS nel settore della sicurezza fisica e, dall’altro, le competenze di ricerca e tecnologiche di una startup che seppur giovane si avvale di personale altamente qualificato con profili non comuni nel mercato del lavoro.
“In questo modo” continua Flavio Frattini “Riusciamo ad unire la storia con l’innovazione e l’avanzamento tecnologico della ricerca”.
L’obiettivo è, dunque, quello di realizzare soluzioni che rispondano alle esigenze generiche del mercato, come sicurezza, affidabilità e performance, e al tailoring dei sistemi di protezione, che vengono cuciti addosso alle esigenze dello specifico cliente.
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