La sicurezza per le aziende è un bisogno impellente specie per il settore del trasporto pubblico.
Le stazioni, in particolare, a causa della maggiore esposizione sul territorio sono bersaglio di tentativi di effrazione e crimini predatori, anche da parte di “nuovi criminali” come le baby gang.
Il caso EAV
Il presidente Eav Umberto De Gregorio ha richiamato l’attenzione sul tema della sicurezza dopo il caso della stazione La Trencia, per la quale era stato previsto un ordine di servizio, poi revocato, in cui si disponeva la chiusura della stazione entro le ore 18.00.
Baby gang e vandalismo: una nuova minaccia pe il trasporto pubblico
Presso la stazione di Soccavo, un nuovo episodio di violenza: una baby gang ha tentato di vandalizzare i tornelli di accesso.
Per fortuna, come fa sapere lo stesso presidente de Gregorio, l’evento è stato repentinamente risolto senza particolari danni grazie ai sistemi di sicurezza del system integrator CNS, Consorzio Nazionale Sicurezza.
Le azioni di contrasto per proteggere la stazione
Il Consorzio Nazionale Sicurezza gestisce il sistema di videosorveglianza all’interno della stazione, anche attraverso il servizio di televigilanza con GPG (Guardie Particolari Giurate).
Le Guardie hanno rilevato la presenza di ragazzi intenti a vandalizzare la stazione e verificato i fatti grazie al sistema di monitoraggio, e hanno poi coordinato le azioni di contrasto con le forze dell’ordine.
La Polizia è potuta così intervenire sul luogo fermando la baby gang.
Cosa si può fare per la sicurezza del trasporto pubblico?
Per proteggere un luogo pubblico esposto a crimini predatori è necessario un sistema protezione, basato su videosorveglianza e antintrusione, che consenta di monitorare l’intera area, fungere da deterrente e evitare, o quantomeno ridurre significativamente, i danni a cose o persone.
Per potenziare la protezione, è utile connettere i sistemi locali ad una Centrale Operativa di Sicurezza in grado di attivare azioni di contrasto tempestive e allertare le forze dell’ordine sul territorio.
Manutenzione dei sistemi di protezione
É importantissimo badare alla manutenzione dei sistemi di sicurezza e degli impianti preferibilmente in modalità global service.
In questo modo si tengono al sicuro tutti i punti di accesso limitando il verificarsi di crimini predatori.
Il Consorzio Nazionale Sicurezza gestisce circa 70.000 interventi di manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria all’anno con uno SLA (service-level agreement) di oltre il 95%.