Finalmente è arrivato il caldo, da sempre sinonimo di vacanze. Ormai si avvicina il momento del meritato riposo, delle vacanze. Mentre alcuni le pianificano con ampio anticipo, molti altri preferiscono aspettare fino all’ultimo minuto per approfittare delle cosiddette vacanze last minute.
Le truffe sulle vacanze last minute
Truffe sulle vacanze last minute? Si tratta di una pratica ormai comune, intensificatasi in seguito alla pandemia di Covid-19. Da quando i viaggi sono diventati di nuovo attività fattibili, eccoli rientrare nel mirino di hacker e truffatori. Soprattutto se si parla di last minute. Scegliere un’offerta permette di risparmiare somme non indifferenti, grazie a pacchetti all-inclusive davvero interessanti.
Purtroppo, però, quest’anno non sono solo le offerte a tornare in auge. Infatti, sono aumentati anche i cybercriminali che, spacciandosi per aziende famose e esperti del settore, mettono in atto pericolose truffe.
Tentativi di phishing e furto del brand
Quando si tratta di phishing a tema viaggio, gli esperti sottolineano che molte campagne includono “vacanze last minute” come parola chiave. Molto usati come keywords anche nomi di compagnie aeree famose. Queste sono spesso integrate maliziosamente in falsi sondaggi e truffe con finte carte regalo. L’obiettivo? Rubare denaro e dati personali dei consumatori.
I criminali informatici stanno anche sfruttando domini e URL dannosi per indurre le potenziali vittime a scaricare allegati sotto forma di fatture e transazioni con carta di credito: questi documenti possono contenere malware e altri virus. I filtri antispam e antimalware segnalano anche campagne dove gli hacker si spacciano per famose catene alberghiere internazionali. Sotto mira, inoltre, tour operator, agenzie di viaggi e così via.
Il furto del brand è una tattica comune utilizzata dai criminali informatici per indurre i consumatori a fidarsi delle mail. Per questo motivo, si consiglia sempre di prestare attenzione quando si tratta di corrispondenza a tema di viaggio tramite e-mail, messaggi istantanei, pop-up o annunci su piattaforme di social media.
I numeri delle truffe delle vacanze last minute
Secondo un recente sondaggio di The Vacationer, oltre l’80% degli adulti americani ha pianificato i propri viaggi. Il 20% degli intervistati prevede, inoltre, di viaggiare all’estero. Anche il numero di persone che si preparano a viaggiare quest’anno è aumentato del 19% rispetto allo scorso anno e quasi la metà dei vacanzieri ha intenzione di farne più di uno nel 2022. Un meccanismo di rivalsa causato da due anni di chiusura.
Secondo i dati, lo spam email sui viaggi inizia a far capolino nelle caselle di posta già nel mese di marzo: negli Stati Uniti al 37%, in Irlanda al 18%, 12% per l’India e il 9% nel Regno Unito.
Come riconoscere una mail truffa?
Ma come riconoscere le email ufficiali da quelle malevole? Una delle soluzioni è installare un sistema antivirus che protegga contro le truffe phishing e smishing.
Altri esperti consigliano di integrare una VPN. Con questo termine si intende una rete privata virtuale; questa dà l’opportunità di stabilire una connessione di rete protetta quando si utilizzano reti pubbliche.
Ma anche un Password Manager può essere la soluzione: software di gestione delle password che tengono più al sicuro le nostre credenziali.
Il consiglio pratico, invece, è di controllare sempre l’effettivo indirizzo email del mittente prima di cliccare su un link.
Infine, un’offerta troppo conveniente per essere vera dovrebbe già suscitare in noi sospetti. Pertanto, nel dubbio, è meglio contattare il brand ufficiale chiedendo conferma di una determinata promozione.